(AVInews) – Città della Pieve, 11 mar. – Banca Centro Toscana Umbria archivia l’anno 2024 confermando un triennio fatto di costanti e programmati miglioramenti reddituali e patrimoniali: il cda ha approvato il bilancio di esercizio con utile al netto delle tasse di oltre 18 milioni di euro che sottoporrà all’approvazione dei soci nella prossima assemblea.
Risultati ottenuti grazie alla gestione efficace di fattori congiunturali favorevoli, sia di natura economica che monetaria, unita a un’attenzione particolare verso interventi strutturali che garantiscano solide fondamenta per il futuro.
Oggi la Bcc, aderente al Gruppo Bancario Iccrea, ha oltre 22mila soci, 71 filiali in due regioni Toscana e Umbria, cinquecento dipendenti, un prodotto bancario lordo di circa 4,4 miliardi di euro e un total capital ratio oltre il 23%. Tra gli altri indicatori un elemento significativo è il complesso del deteriorato che, grazie alle attività gestionali, è diminuito fino 2,57% lordo e allo 0,67% netto sugli impieghi. Un dato di dettaglio evidenzia sofferenze nette allo 0,07% sugli impieghi e con coperture del 90%, posizionando tutti gli indicatori di rischiosità nelle medie particolarmente basse del sistema creditizio.
“Nell’ultimo triennio – ha osservato il presidente Florio Faccendi – grazie anche all’ulteriore sviluppo dimensionale, attraverso l’incorporazione ed efficientamento del ramo d'azienda della ex VivalBanca, siamo cresciuti in redditività e solidità. La banca ha operato per mantenere vivo il modello cooperativo, grazie al supporto costante dei soci, applicando il concetto di fare bene la banca per fare bene la mutualità. Principio cardine che muove il sentire comune degli amministratori e delle persone che operano con professionalità nella Bcc e a cui va un sentito ringraziamento per i risultati ottenuti”.
“Affinamento ed efficientamento organizzativo, introduzione di elementi di innovazione – aggiunge il vicepresidente Carmelo Campagna – hanno supportato la performance triennale. L’attenzione alla complessità economico sociale in un contesto in cui, seppur la nostra banca raggiunga risultati più che positivi che ci rendono estremamente soddisfatti, ci ha comunque imposto di adottare comportamenti gestionali prudenti e orientati a una visione di lungo periodo. Questo ci permette di navigare le sfide del mercato con cautela e responsabilità, assicurando una crescita sostenibile nel tempo”.
“Tre anni di risultati con tendenze positive – conclude il direttore generale Umberto Giubboni – che vanno oltre il valore crescente degli utili di esercizio in quanto consolidano azioni profonde di riduzione e copertura dei rischi oltreché di revisioni organizzative e gestione dei costi. Numeri di sostanza che ci fanno ben sperare per gli sviluppi futuri della nostra banca pur con la consueta prudenza e attenzione al cambiamento e alla complessità del contesto. Da non sottovalutare, tra gli altri, lo scenario in riduzione dei tassi, il fattore energetico, l’innovazione tecnologica e il contesto internazionale che impongono nuovi modelli di business e strategie diversificate, coniugate con la capacità di mantenere forte la tradizionale relazione con soci e clienti”.