SOCIETÀ
  by Rossana Furfaro Published: sabato 21 settembre 2024 10:26:29

Studiosi e operatori del diritto al “Forum internazionale alta cultura della giurisdizione” organizzato dal Centro Severini

Viceministro Sisto: "Il cittadino ha diritto ad avere un giudice terzo e imparziale"

  • Forum internazionale alta cultura della giurisdizione a Perugia su imparzialita del giudice (1)
  • Forum internazionale alta cultura della giurisdizione a Perugia su imparzialita del giudice (5)
  • Forum internazionale alta cultura della giurisdizione a Perugia su imparzialita del giudice (4)

 (AVInews) – Perugia 21 set. – Studiosi e operatori del diritto, provenienti dall’Italia e dall’estero, si sono riuniti al ‘Forum internazionale alta cultura della giurisdizione’ che si è svolto a Perugia per parlare di ‘Imparzialità e qualità del giudice’. L’incontro, organizzato dal Centro internazionale Magistrati ‘Luigi Severini’, in collaborazione con l’Unione internazionale magistrati e la Société de Législation Comparée, ha visto come relatori importanti esponenti del mondo della giustizia tra cui Giovanni Canzio, già primo presidente della Corte di Cassazione, Ingrid Derveaux, segretaria generale della Rete europea di formazione della magistratura, Antoine Garapon, giudice e filosofo del diritto, Raffaele Sabato, giudice della Corte europea dei diritti dell'uomo, e Francesco Paolo Sisto, attuale viceministro. Ad aprire i lavori, presso l’aula magna dell’Università per stranieri di Perugia, il presidente del Centro Severini, nonché presidente della sezione penale della Corte d’Appello di Perugia, Paolo Micheli, insieme a Giuseppe Severini, presidente del Centro studi giuridici e politici della Regione Umbria che ha inteso sostenere l’iniziativa. “Un plauso al Centro Severini che torna a splendere nella città di Perugia e del quale io sono stato un antesignano – ha detto il viceministro Sisto –. Sono felice che Giuseppe Severini insieme a una squadra poderosa abbia ripristinato questa meravigliosa tradizione. Il livello è altissimo, come alto è il livello dell’imparzialità e della qualità del giudice, che sono sinonimo di alta cultura”. “Il problema dell’imparzialità è connesso alla giurisdizione –  ha proseguito il viceministro –. Non c’è giurisdizione senza un giudice imparziale e il cittadino ha diritto ad avere un giudice terzo e imparziale. Noi riteniamo che il convegno di oggi avvalori pesantemente la necessità che il cittadino possa avere nel giudice un appoggio, possa sentirsi protetto, un giudice davanti al quale accusa e difesa siano equidistanti. Anche la nostra Corte Costituzionale ha più volte affermato l’importanza di questo principio connaturato alla giurisdizione ma, soprattutto, la necessità che imparzialità significhi mancanza di sospetto che il giudice possa essere in qualche modo condizionato da altro: un giudice libero di agire e del tutto scevro da qualsivoglia tipo di condizionamento di carriera e culturale”. “L’indipendenza della magistratura – ha detto Giovanni Canzio – è uno degli elementi fondanti dello stato di diritto e della democrazia nella tradizione giuridica occidentale. Stato di diritto e democrazia che non godono di buona salute in questo periodo e nella stragrande maggioranza dei paesi del mondo la popolazione mondiale è governata da sistemi di tipo autocratico e non democratico, mentre stanno diminuendo le popolazioni degli stati retti da sistemi democratici. Questo ci impegna ancora di più in una stregua difesa dello stato di diritto e della democrazia. Il giurista deve interrogarsi su questi principi perché in gioco non c’è soltanto la sorte della magistratura ma quella della democrazia”. Per Canzio “delegittimare la magistratura non è una operazione che fa bene alla democrazia ma significa delegittimare lo stato di diritto e la democrazia stessa”. “Quella di oggi è stata una giornata molto stimolante – ha detto Paolo Micheli – proprio perché abbiamo messo insieme esperienze diverse di paesi di culture differenti europee ed extraeuropee, con colleghi dalla Francia, dal Brasile, dal Canada e dagli Stati Uniti. Dover discutere del tema dell’imparzialità sembra farci tornare a cose ovvie ma quello che è ovvio a volte tendiamo a dimenticarlo”. Un giudice, per essere imparziale, deve avere cultura, della giurisdizione e non solo: cultura alta, come abbiamo scritto nel titolo del Forum.  Il giudice non è un automa, né il processo è qualcosa da governare secondo regole matematiche, altrimenti basterebbe ricorrere all’intelligenza artificiale. A mio avviso, oggi un giudice con esperienza, personalità e carattere sa applicare la legge senza farsi condizionare: né da regole ordinamentali né da fattori esterni (che, spesso, provengono da chi vorrebbe cambiare quelle regole)”.



ARTICOLI CORRELATI
SOCIETÀ
Obiettivo: far conoscere le leggi che regolano l’uso e la detenzione di un’arma a scopo venatorio o sportivo, “un diritto non assoluto ma una concessione"
21/12/2024 - Perugia
SOCIETÀ
Fino a fine febbraio è allestita la personale dell’artista ‘Miti, vizi e virtù’. Un nuovo modo di concepire l’ufficio grazie anche alla collaborazione con...
20/12/2024 - Perugia
SOCIETÀ
L’evento ha attirato un’ampia partecipazione di studenti e famiglie provenienti dalle scuole medie di Cascia e dei comuni limitrofi
17/12/2024 - Cascia
ULTIME NEWS
TUTTE LE NEWS
SPORT
La Bartoccini MC Restauri Perugia prepara l’anticipo...
30/12/2024
EVENTI
In scena ancora il 1° e il 6 gennaio, dalle 17, con un...
30/12/2024 - Cerreto di Spoleto
EVENTI
Il 31 dicembre nei ristoranti del borgo e dalle 23 in...
30/12/2024 - Montone
ULTIMI VIDEO
TUTTI I VIDEO
ico video
La concessionaria umbra Centralcar ha quest’anno riproposto la tradizionale cena degli auguri di Natale in sede a...
24/12/2024 - Perugia
ico video
Si è riunita nel suggestivo scenario del castello di Solfagnano, nel capoluogo umbro, l’assemblea generale...
20/12/2024 - Perugia