Giambartolomei (FdI): “Su fine vita nessuna fuga in avanti ma serietà e senso di responsabilità”
“Sul tema aspettiamo l’esito del lavoro che si sta svolgendo nella Camera alta del Parlamento, che a breve produrrà un testo a cui tutte le regioni dovranno uniformarsi”
(AVInews) – Perugia, 18 feb. – “Nessuna fuga in avanti, nessuna smania di protagonismo su un tema che non ha certo bisogno di tifoserie da stadio ma che ha invece bisogno di essere affrontato con serietà, competenza, lungimiranza e senso di responsabilità”. È l’appello che arriva dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Matteo Giambartolomei, dopo la recente approvazione da parte del Consiglio regionale della Toscana della proposta di legge ‘Liberi subito’ e l’annuncio di Laura Santi, attivista dell’associazione Luca Coscioni, promotrice della legge e affetta da una forma progressiva di sclerosi multipla, dell’avvio anche in Umbria della raccolta firme per presentare la proposta di legge regionale di iniziativa popolare sul fine vita.
“L’Umbria, la piccola Umbria in questo caso deve per prima evitare queste fughe in avanti”, sostiene Giambartolomei, ricordando che “c’è un importante lavoro che in questo momento stanno portando avanti le commissioni riunite del Senato, sotto la presidenza del senatore umbro Franco Zaffini e che, esaurito un ciclo importante di audizioni, stanno tentando di fare sintesi tra le diverse proposte in campo per produrre un testo di legge coerente con i due pronunciamenti della Suprema Corte, che di fatto consegna una realtà profondamente diversa rispetto al passato”.
“C’è bisogno quindi di essere seri – prosegue il consigliere regionale di Fratelli d'Italia – e, per altro, questa posizione che definiremmo di ‘vigile attesa’ mette anche al riparo la presidente Stefania Proietti dalla sua maggioranza. Anche se politicamente potremmo avere ogni interesse a far venire allo scoperto le enormi contraddizioni di questa maggioranza sul versante di questo tema, come anche di tutti i temi che hanno un contenuto etico/religioso, mi sento di affermare, da persona che richiama gli altri alla serietà ma che per primo richiama sé stesso, che troveremo altri spazi e altre occasioni per mettere in risalto le profonde incongruenze di questa maggioranza con la sua presidente. Per adesso su questo tema facciamo tutti un momento di riflessione e aspettiamo l’esito del lavoro che si sta svolgendo nella Camera alta del Parlamento che a breve produrrà un testo a cui tutte le regioni dovranno uniformarsi”.