(AVInews) – Cascia, 19 apr. – Cascia ha vissuto, venerdì 18 aprile, uno dei momenti più intensi e identitari del proprio calendario liturgico, la solenne Processione del Cristo Morto. Un evento tra i più longevi dell’Umbria, che da oltre sette secoli si rinnova senza interruzioni, anche in condizioni meteorologiche avverse.
Organizzata dalla Confraternita della Buona Morte, attiva fin dal 1300, la processione ha visto la partecipazione di circa un centinaio di figuranti, tra confratelli, penitenti, soldati romani, donne in costume e portatori. Le vie del centro storico, illuminate dalle fiaccole, hanno fatto da cornice al passaggio del feretro del Cristo Morto e della Madonna Addolorata, accompagnati dalle note delle marce funebri e dal canto del 'Miserere'.
“È un evento molto sentito e spirituale che si ripete da secoli – ha dichiarato Mario Bruni, priore della Confraternita della Buona Morte – e che coinvolge l’intera comunità. Ogni anno rinnoviamo un rito che è parte profonda della nostra identità”.
Mario De Carolis, sindaco di Cascia, ha sottolineato l'importanza dell'evento anche dal punto di vista turistico: “È un appuntamento atteso, capace di segnare l’avvio ufficiale della stagione degli eventi. Gli hotel sono pieni, il turismo è ripartito, e questa processione rappresenta l’inizio di un calendario ricco, che darà slancio alla nostra offerta culturale e spirituale".
Tantissimi i presenti, provenienti da tutta l'Umbria e da fuori regione, a testimonianza, ancora una volta, del forte legame tra Cascia, le sue tradizioni e la fede popolare.