Traballi: “Dobbiamo essere più concrete, io pronta a dare il massimo”
Parla la laterale della Bartoccini MC Restauri: “I problemi fisici sono alle spalle. Nel girone di ritorno possiamo fare di più”
(AVInews) – Perugia, 2 gen. – Con il Capodanno la Bartoccini MC Restauri Perugia ha archiviato un 2024 di grandi gioie e soddisfazioni. Un 2024 che ha regalato tanto alle Black Angels ma che ora va messo da parte perché i primi mesi del nuovo anno decideranno il destino delle perugine nel campionato di A1. Coach Andrea Giovi ha concesso un primo dell’anno di riposo alle sue ragazze, che però torneranno a lavorare duro la mattina del 2 gennaio con una seduta in palestra; a seguire altra seduta di tecnica nel tardo pomeriggio. Alle porte c’è infatti il primo impegno del 2025, con la sfida casalinga di sabato 4 gennaio contro la Savino Del Bene Scandicci. La prima intervista del nuovo anno è per la schiacciatrice Gaia Traballi, in grande crescita nelle ultime partite dopo un inizio di campionato contraddistinto da qualche acciacco fisico di troppo. La numero due delle Black Angels parte raccontando le sue festività: “Il Natale per noi atlete è sempre un po’ particolare perché ovviamente abbiamo impegni molto ravvicinati e continuiamo a lavorare – racconta Gaia –. Mi sarebbe piaciuto stare più vicino alla mia famiglia, che sta a Milano, ma avrei dovuto fare tanti chilometri in pochissimo tempo e allora sono rimasta in città, passando il Natale insieme ad alcune mie ex compagne dei tempi della Pallavolo Perugia”.
Tornando più sulle questioni di campo, la classe ’97 fa un po’ il punto sulle ultime partite del 2024, con le sconfitte di Bergamo e Vallefoglia che hanno inevitabilmente lasciato un po’ di rammarico in casa Bartoccini MC Restauri: “Queste partite hanno confermato che la squadra è migliorata tanto, soprattutto in seconda linea rispetto all’inizio della regular season, però facciamo sempre un po’ troppa fatica ad essere offensive. Mi spiego meglio. Riusciamo spesso a creare i giusti presupposti per trovare il vantaggio, ma non riusciamo sempre a concretizzarlo. Questione mentale? Sì e no, perché dietro c’è sempre un aspetto tecnico sul quale lavorare e migliorare. Anche a Vallefoglia abbiamo iniziato il quarto set dando l’idea di aver mollato e invece abbiamo per un attimo accarezzato l’idea di una clamorosa rimonta. Basta poco per riaccendere il tutto e in questo girone di ritorno dovremo fare passi in avanti in questo”.
Ma come sta Gaia Traballi a livello personale dopo un inizio di stagione difficile dal punto di vista fisico? “A livello personale sento di aver superato i problemi fisici che mi hanno fermato ad inizio stagione. Mi sento bene e sono pronta per dare il massimo da qui alla fine del campionato”. Il 2024 è ormai alle spalle e la domanda non può che arrivare di conseguenza. Quale il ricordo più bello dell’anno che si è appena chiuso?
“Ovviamente non può che essere la conquista della Coppa Italia di A2 a Trieste – afferma con orgoglio la schiacciatrice –. È stato un evento con una cornice fantastica, organizzato in maniera perfetta. C’è stato un po’ un cocktail di emozioni. Ricordo l’arrivo in città, il pre-gara, i cinquemila sugli spalti, l’adrenalina per un match in cui non siamo partite benissimo, la grande gioia per la vittoria e i festeggiamenti. Questo è il ricordo più bello che mi porterò dietro dell’anno appena finito”.