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Gianluca Tuteri (Tesei Presidente) incontro su sanita (1)
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Gianluca Tuteri (Tesei Presidente) incontro su sanita (5)
(AVInews) – Perugia, 5 nov. – “Io auspico, e farò di tutto perché ciò possa accadere, che la sanità torni a essere quel presidio amico che i padri costituenti nel lontano 1948 avevano istituzionalizzato”. È la sanità pubblica al servizio della salute dei cittadini il tema al centro della candidatura di Gianluca Tuteri al Consiglio regionale dell’Umbria nella lista Tesei Presidente, come ribadito durante un incontro pubblico molto partecipato a Perugia.
“Avevo premesso – ha commentato Tuteri – che avremmo parlato solo di sanità, è questo soltanto il tema che porterò avanti nelle giornate che mi vedranno in giro per l’Umbria. Un argomento che affronto ormai da quarant’anni, che vivo sulla pelle quotidianamente, sul quale mi relaziono con migliaia e migliaia di famiglie, conoscendo quindi le loro ansie e preoccupazioni”. Pediatra di libera scelta di riconosciuta fama, vicesindaco di Perugia con delega alla salute nella scorsa consiliatura, già membro dell’Osservatorio per l’infanzia e l’adolescenza, Tuteri vuole continuare a “mettere a servizio degli umbri l’esperienza di medico accanto a quella di amministratore maturata negli ultimi anni”. “Il dato di questi giorni, che deriva da un sondaggio di Swg commissionato da Avs in vista delle regionali del 17 e 18 novembre e che ha interessato qualche migliaio di cittadini umbri – ha spiegato Tuteri –, dice che sono proprio la salute e la sanità gli argomenti che stanno più a cuore ai cittadini. Il sistema sanitario pubblico è l’opera più importante e utile ai cittadini che il nostro Stato abbia mai realizzato e noi dobbiamo esserne, e io lo sarò, strenui difensori”.
“Per correggere le difficoltà alle quali è andato incontro un sistema così complesso, che oggi affronta una società così complessa – ha sottolineato Tuteri –, non servono piroette gestionali o artifici economici dei manager, serve che si ritorni all’essenza del sistema salute, quel rapporto interpersonale, intimo e di fiducia che esiste tra il medico e il paziente. Tutto quello che sta attorno sono delle sovrastrutture che nel tempo hanno portato solo a incrinare quel rapporto di fiducia che esisteva”. “Serve, a mio parere – ha concluso Tuteri –, mantenere quella universalità, gratuità ed equità che veniva descritta nella legge che ha istituito il Sistema sanitario nazionale a cui si deve aggiungere un’altra parola, dignità, nei confronti dei pazienti e degli operatori che qualche anno fa chiamavamo angeli e che oggi vengono aggrediti nel loro posto di lavoro. Non è loro la colpa, ma di un sistema che li ha trasformati da fine nel rapporto medico paziente, a mezzo, strumento di un’economia gestionale del sistema. Serve ridare alle professioni sanitarie un ruolo di leadership nella gestione degli obiettivi che non devono essere obiettivi strategico-economici ma obiettivi clinici. Ricordo a tutti che il sistema sanitario investe denari con un obiettivo: non fare lucro, perché l’azienda sanitaria è un’azienda atipica, ma per dare servizi rivolti alla salute dei cittadini. E questo è quello che mi impegnerò a fare”.