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(AVInews) – Perugia, 10 ott. – “Lascio il mio incarico a Umbraflor con sentimenti contrastanti: da un lato il rammarico di congedarmi da una realtà che da quattro anni ho messo al centro del mio impegno lavorativo e che mi ha visto in prima linea con coraggio, concretezza e cuore; dall’altro l’entusiasmo per una nuova sfida che mi appresto ad affrontare con lo stesso coraggio, la stessa concretezza e lo stesso cuore per mettermi al servizio dell’Umbria e di tutti di umbri”. È quanto rende noto Matteo Giambartolomei, amministratore unico della partecipata regionale Umbraflor e oggi in corsa con Fratelli d’Italia alle prossime elezioni regionali a sostegno della presidente Donatella Tesei. “Voglio prima di tutto ringraziare la mia squadra – afferma Giambartolomei – e le tante persone che con il loro lavoro hanno consentito a Umbraflor, dopo anni di difficoltà, di rinascere collocandosi ora tra le più importanti aziende a livello nazionale nel settore florovivaistico. Lascio con l’orgoglio di restituire una azienda ricevuta per ‘portare i libri in tribunale’ e che oggi vede il valore della sua produzione triplicato, con un aumento della produzione in campo di 10 ettari, una produzione di piante forestali passata da circa 85 mila a oltre 4 milioni, collocandoci tra i primi produttori in Italia. Penso anche alle oltre 40 famiglie che traggono da questa stessa azienda, che doveva essere chiusa, il loro principale reddito e ai dipendenti per i quali, dopo vent’anni di precariato, è iniziato un processo di stabilizzazione dando valore alla professionalità dei lavoratori. Umbraflor in questi quattro anni, con un costante e perseverante lavoro, è stata risanata e rilanciata, rendendola oggi competitiva a livello nazionale e non solo, con molti progetti iniziati e che meritano di essere portati a termine e messi a terra. Oggi sono pronto a mettere al servizio della politica le mie competenze e le mie capacità, sicuro di poter dare in futuro un contributo sostanziale e importante nella gestione dell’amministrazione regionale. Ho sempre pensato alla politica come al il più alto esempio di volontariato civile e questo, negli anni, mi ha consentito di poter vedere e distinguere tra chi si occupa di politica e chi invece usa la politica. Molto è stato fatto in questi anni ma vedo l’Umbria come una regione in rapida evoluzione, con progetti concreti che presto ne cambieranno il volto facendole guadagnare il ruolo che merita nel panorama nazionale e internazionale”.